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CHE COS'E' LA LANTERNA MAGICA?

La lanterna magica si può considerare l’antenata del proiettore cinematografico. Si
tratta di una scatola di legno, di latta, o di cartone, di varia forma: rotonda, cubica,
cilindrica.

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Essa è sormontata da un camino e dotata di un gioco di lenti, di un riflettore e di una
candela o di una lampada a petrolio, poi da una lampadina.

Il complesso serve a proiettare su uno schermo bianco o su un muro, in una sala
oscurata, immagini dipinte su vetro, comunemente chiamate “vetri” o “vetrini”.

I vetri da proiezione erano -e sono- molto fragili essendo di vetro, e talvolta erano
anche molto costosi: i vecchi cataloghi indicano che un vetro pregiato poteva valere
quanto la paga settimanale di un operaio, ecco il motivo anche per cui si sono
conservati, si sono passati di generazione in generazione arrivando sino a noi.

L’immagine può essere fissa oppure animata grazie ad un sistema meccanico che permette di far muovere il soggetto rappresentato creando “l’illusione del movimento”.Per almeno trecento anni la lanterna ha permesso di diffondere nel mondo centinaia di migliaia di vedute fisse o animate, rustiche o sofisticate, che trattano tutti i soggetti: l’astronomia, la religione, le favole.In un’epoca dove non esisteva ancora la fotografia,questi costituiscono una preziosa testimonianza della vita quotidiana del passato.I dipinti su vetro documentano i gesti degli artigiani, le voci della città, le scene intime, l’animazione delle strade, dei villaggi, delle campagne. Certi vetri hanno esplorato anche certe forme di astrazione,come i rosoni geometrici dei cromatropi,che richiamano i caleidoscopi, ripresi molto dopo dal cinema sperimentale.

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