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CHI ERANO I SAVOIARDI?

 

A questo punto, comunque, cominciavano a diffondersi gli spettacoli pubblici basati sull’uso della lanterna magica, che ebbe due principali applicazioni: una fantastica, di intrattenimento, e una didattica, di insegnamento.

 

 

 

Nel primo caso la lanterna magica poteva stupire e spaventare, ma soprattutto permetteva di viaggiare per il mondo e di conoscere le ultime novità.

Questo era reso possibile dai savoiardi, considerati come i primi lanternisti ambulanti provenienti dalla Savoia, dal Piemonte dalle Alpi francesi.

 

 

 

 

 

Non esitano a valicare le frontiere e grazie a loro la lanterna magica sarà diffusa dappertutto, fin nelle campagne più remote di tutta Europa.

I savoiardi passavano per città e villaggi con la lanterna in spalla, talvolta accompagnati da una scimmietta o da un furetto. Aspettavano che si aprisse una porta o una finestra, accendevano la lanterna e proiettavano su un muro le immagini luminose. L’accompagnamento musicale avveniva con un organetto portatile o serinette.

I loro spettacoli destavano sempre molto stupore, e riuscivano sempre ad incantare gli spettatori.

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LA LANTERNA COME STRUMENTO SCIENTIFICO

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A partire dal Settecento,la lanterna magica entrerà tra gli strumenti classici dei gabinetti di filosofia sperimentale Settecenteschi e la descrizione del suo funzionamento sarà presente in tutti i principali trattati scientifici dell’epoca.

 

Nel corso del Settecento si sviluppa in Europa un nuovo modo di insegnare e divulgare la fisica nell’ambito delle quali i principi scientifici vengono dimostrati e spiegati in modo diretto e immediato.

Le prime lezioni di questo tipo si affermano nell’insegnamento universitario in Inghilterra nei primi anni del ‘700, sotto l’influenza di Newton. Nel continente, questa nuova metodologia di insegnamento si diffonde in particolare grazie agli olandesi Willem Jacob‘s Gravesande e Petrus van Musschenbroek, entrambi docenti di Filosofia.

 

 

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1781.anon (Jaques Mathurin Brisson) Magic Lanterns. Pls49,50 and 85 in Brisson, Dictionnaire raisonnè de physique, Paris 1781.

Engravings, 160x230 mm. ENgraved by Bernard Coll:LM

 

1782

lezione

nel

gabinetto di fisica

 

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Siamo nel secolo dei Lumi, la nuova scienza sperimentale cominciava così a conoscere un marcato successo. Nuovi strumenti venivano specificatamente sviluppati e i cosiddetti Gabinetti di Fisica, collezioni omogenee di strumenti scientifici, si andavano moltiplicando in tutta Europa. Tra questi era presente anche la lanterna magica, che diventerà parte integrante di questo nuovo metodo di divulgazione.

Basate sul modello delle dimostrazioni che venivano proposte in quegli anni presso la Royal Society, queste lezioni si diffusero dapprima in Olanda e poi nel resto d’Europa, riscuotendo ovunque grandissimo successo. Vennero allora create nelle varie università europee cattedre dette di “Filosofia Sperimentale” - o “Fisica Sperimentale” -.

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