top of page

CHI ERA GIOVANNI POLENI?

 

Nel 1738 viene istituita la  cattedra  di  filosofia sperimentale presso l’Università di Padova. Per la prima volta si intende proporre delle lezioni basate su esperimenti e dimostrazioni. La nuova cattedra viene assegnata a Giovanni Poleni, un marchese veneziano e professore di matematica.

 

 

 

 

Per le proprie lezioni, Poleni avvia la creazione di un “Teatro di Filosofia Sperimentale”, primo laboratorio di fisica in Italia che diventerà un punto di riferimento in Europa. Si tratta di un’eccezionale raccolta di strumenti scientifici fatti costruire da artigiani locali o acquistati dai  più  famosi  costruttori europei, e che  i  suoi  successori continuarono ad incrementare.

Fanno parte della collezione anche diversi oggetti definiti “pre-cinematografici”, tra cui due lanterne magiche di fattura veneziana con relativi vetri, segno dell’importanza che esse rivestivano nell’insegnamento della fisica del tempo.

 

 

 

 

 

 

Vale la pena ricordare che le lanterne magiche erano molto frequenti anche nei salotti e nelle corti, dove divennero ben presto un intrattenimento molto ricercato. Tra i tanti appassionati di questo strumento troviamo anche Voltaire, che era in possesso di una lanterna magica, con la quale intratteneva gli ospiti del castello di Cirey. Durante una di queste serate, Voltaire si improvvisa lanternista e inizia a proiettare le lastre, commentandole con un marcato accento savoiardo.

​

bottom of page