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STORIA

Risalente al VI secolo, sotto l'impero di Giustiniano, venne fondata dal Vescovo Ecclesio intorno al 530, e fu completata dal suo successore, l’arcivescovo Massimiano.

L’edificio combina elementi architettonici romani con elementi bizantini. Ha una pianta complessa: è formato da un corpo ottagonale più largo e più basso che racchiude una torre ottagonale più alta, chiamata tiburio.

Il corpo più esterno è su due ordini e presenta finestre e lesene molto sporgenti. Poi si aggiungono il nartece sulla facciata e l'abside con due corpi cilindrici sul retro. Da notare i pilastri angolari che salgono fino al tetto e i timpani in cima.

La muratura è con mattoni a vista, realizzata con i mattoni sottili tipici dell'epoca di Giustiniano. Il campanile, aggiunto sopra una delle due torri, risale al X secolo, ma è stato ricostruito dopo il terremoto del 1688.

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